La torre, che si trova nella omonima località marina di Torre Vado, situata a 2 metri sopra il livello del mare è così chiamata perché fu eretta nelle vicinanze di un tratto di costa caratterizzato da acque poco profonde che venivano utilizzate spesso dai pescatori del luogo come "vado" (dal latino "vadum"), cioè come un comodo guado per l'accesso al mare.
Una torre merlata (la merlatura delle torri era posta alla sommità e consistenza in un'interruzione a dente delle mura, che il difensore sfruttava per ripararsi mentre si apprestavano al tiro), con basamento troncoconico e base circolare; sopra il cordolo un corpo cilindrico con finestre a segno acuto, coronato da beccatelli decorati.
possiede delle piccole caditoie sulle finestre a merli finti si ripetono sul muro di cinta e sulla guardiola della terrazza.
Il 26 Giugno 1576, il sindaco di Morciano Giovanni de Judicibus riceve, dal sindaco di Lecce, un falconetto in bronzo.
Nel 1608, la stesso Judicibus, richiede al rappresentante della regia corte il rimborso dello stipendio pagato al caporale della torre marittima di Morciano.
Oggi la torre restaurata risulta di proprietà privata. La torre comunicava a vista con la torre di San Gregorio a sud e con Torre Pali a nord.
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